argomento: News del mese - Diritto Penale
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Con sentenza n. 34326 del 16 settembre 2021 (ud. 19 maggio 2021), la Quarta Sezione della Suprema Corte ha precisato che la violazione delle norme a tutela del lavoratore e la conseguente qualificazione giuridica del fatto nella condotta colposa di cui all’art. 590, comma 3, cod. pen. in caso di lesioni personali del lavoratore «si configura non soltanto quando viene addebitato ai garanti un profilo di colpa specifica, quale la violazione del Testo Unico n. 81/2008, ma ogni qual volta le condizioni psico-fisiche del lavoratore nell’ambiente in cui svolge le sue mansioni non vengano prese in considerazione ai fini di garantire il suo stato di salute, come appunto imposto dalla norma generale di cui all’art. 2087 cod. civ.».