argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con sentenza del 7 luglio 2021, n. 37425, ha rammentato che l’operazione di scissione con assegnazione di beni di notevole valore ad altra società, seppur in astratto lecita, può integrare il reato di bancarotta fraudolenta distrattiva se in una prospettiva concorsuale la diminuzione del patrimonio è volutamente pregiudizievole per i creditori sociali. Pur avendo i creditori sociali la possibilità di opporsi al progetto di scissione e la tutela di cui agli artt. 2506-bis, comma 3, c.c. e 2506-quater, comma 3, c.c., tali misure protettive non escludono, in caso di fallimento della società scissa, che la scissione abbia comportato effetti dannosi nei loro confronti, in particolare per un eventuale concorso con i creditori delle società beneficiarie.