argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
Articoli Correlati: proposta di concordato preventivo - sequestro preventivo - profitto reati tributari
La Corte di Cassazione, con Sentenza del 6 luglio 2018, n. 55368, depositata in data 11 dicembre 2018, ha chiarito che l’ammissione alla procedura di concordato non preclude il sequestro preventivo del profitto dei reati tributari, neppure se la si volesse qualificare come impegno del debitore ai sensi dell’art. 12-bis, comma 2, d.lgs. 74/2000, poiché rientrano in tale “impegno” solamente gli obblighi assunti formalmente. Nel caso esaminato, in particolare, era stato disposto il sequestro di conti correnti e quote di persone giuridiche coinvolte nei reati di mancato versamento di ritenute e IVA e di bancarotta fraudolenta documentale. La Suprema Corte chiarisce che il pericolo, presupposto del sequestro, non è escluso, in caso di ammissione alla procedura di concordato, dalla vigilanza del commissario, poiché il debitore conserva l’amministrazione dei beni e l’esercizio dell’impresa e può disporre del patrimonio sociale e porre in essere condotte distrattive.