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Con l’ordinanza n. 29277 del 21 ottobre 2021, la Corte di Cassazione è intervenuta stabilendo che la cartella di pagamento relativa a debiti tributari della società di capitali cancellata può essere notificata ai soci, anche nella fattispecie in cui gli stessi non abbiamo percepito nulla in sede di liquidazione, in quanto ciò avrebbe il fine di informarli del fatto che l’Amministrazione finanziaria potrebbe agire anche nei loro confronti qualora ricorrano i presupposti. Infatti, secondo l’ordinanza in commento e la precedente giurisprudenza, “l’assenza nel bilancio di liquidazione della società estinta di ripartizioni agli ex soci non esclude l'interesse dell'Agenzia a procurarsi un titolo nei confronti dei soci, in considerazione della natura dinamica dell'interesse ad agire […] e consegue che il limite di responsabilità dei soci di cui all'art. 2495 c.c., non incide sulla loro legittimazione processuale rispetto all'atto di accertamento emesso nei loro confronti […] ma, al più, sull'interesse ad agire dei creditori sociali, interesse che, tuttavia, non è di per sé escluso dalla circostanza che i soci non abbiano partecipato utilmente alla ripartizione finale potendo, ad esempio, sussistere beni e diritti che, sebbene non ricompresi nel bilancio di liquidazione della società estinta, si sono trasferiti ai soci”.