argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 15 settembre 2021, n. 41016, depositata l’11 novembre 2021, ha stabilito che deve ritenersi applicabile anche al reato di bancarotta semplice documentale la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. 131-bis c.p. In particolare, la Suprema Corte ha precisato che, ai fini dell’applicazione della causa di non punibilità in parola, è necessario operare una valutazione della condotta illecita nel suo complesso, ossia che prenda congiuntamente in considerazione le modalità della condotta, il grado di colpevolezza desumibile e l’entità del danno cagionato. Sotto quest’ultimo aspetto, la Suprema Corte ha chiarito che il danno di speciale tenuità non è quello derivante dal passivo fallimentare, ma deve essere globalmente determinato, tenendo conto delle diverse conseguenze causate della mancata tenuta delle scritture contabili, quali la difficoltà di ricostruire la situazione contabile della società fallita e, pertanto, di esperire tutte le azioni (anche revocatorie) a tutela del ceto creditorio, nonché l’eventuale diminuzione dell’attivo da ripartire a favore di quest’ultimo.