argomento: News del mese - Diritto Amministrativo
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Il T.A.R. Campania, Napoli, Sez. III, con Sentenza 17 novembre 2021, n. 7298, ha affermato che è inammissibile un ricorso giurisdizionale con il quale è stato impugnato, ai fini dell’annullamento, un bando di gara per l’affidamento di un appalto di servizi (nella specie, si trattava del servizio di raccolta integrata dei rifiuti urbani), nel caso in cui i motivi di impugnazione siano fondati, in prevalenza, sulla asserita mancata convenienza economica per il ricorrente, quale gestore uscente del medesimo servizio, alla partecipazione alla gara, determinata – secondo il ricorrente – dalla peculiare formulazione della lex specialis, senza che siano state sollevate doglianze sulla oggettiva impossibilità di partecipazione alla medesima procedura concorrenziale; infatti, l’immediata impugnazione del bando di gara si impone soltanto qualora esso contenga clausole direttamente ed immediatamente escludenti, che determinano, cioè, la radicale impossibilità di prendere parte alla procedura concorsuale, ovvero quando la legge di gara contenga disposizioni abnormi, che rendano impossibile il calcolo di convenienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla gara e, quindi, la formulazione di un’offerta consapevole.