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La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 34221 del 15 novembre 2021, ha affermato che non sono deducibili dal reddito d’impresa i compensi corrisposti all’amministratore in mancanza di preventiva delibera assembleare che ne determini l’ammontare e le modalità. Nel caso di specie la Suprema Corte ha accolto parzialmente il ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate in ordine alla violazione della disciplina di determinazione del compenso dell’amministratore. Nella sentenza in oggetto gli Ermellini hanno evidenziato che la CTR della Sardegna, nell’accogliere il ricorso del contribuente, non aveva tenuto conto del fatto che il verbale di delibera del compenso amministratore effettuato nel 2006 approvava i compensi relativi anche ad anni precedenti cercando di eludere la normativa civilistica e fiscale che prevede la delibera preventiva del compenso dell’amministratore.