argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con ordinanza del 28 settembre 2021, n. 26502, depositata il 29 settembre 2021, ha escluso la legittimazione del socio unico della società di capitali fallita ad impugnare – anche in via surrogatoria – i provvedimenti del giudice delegato (nel caso di specie, il decreto di esecutività dello stato passivo). La Suprema Corte ha, infatti, affermato che il socio non rientra nei soggetti legittimati, ai sensi dell’art. 98 l.f., a proporre impugnazione avverso lo stato passivo reso definitivo, essendo tale facoltà riconosciuta esclusivamente ai creditori che hanno trovato ammissione nel passivo fallimentare, oltre che al curatore e ai titolari di diritti sui beni mobili e immobili della società fallita appresi alla procedura fallimentare.