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La Corte d’Appello di Milano, con sentenza del 16 dicembre 2021, ha affermato – in linea con l’orientamento giurisprudenziale di legittimità – che il dies a quo per la proposizione del ricorso per la risoluzione del concordato preventivo ex art. 186 l.f. coincide rigorosamente con la scadenza del termine fissato per l’ultimo adempimento previsto nella proposta concordataria. Pertanto la richiesta di risoluzione anticipata rispetto al suddetto termine può essere proficuamente avanzata solo in casi eccezionali, ossia quando l’impossibilità ad adempiere da parte del debitore risulti conclamata e irreversibile.