<p>Il diritto della crisi e dell'insolvenza</p>
Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

10/03/2022 - Il debitore che eccepisce l’inadempimento del creditore impone a quest’ultimo di provare il proprio adempimento.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 2 dicembre 2021, n. 5128, depositata in data 16 febbraio 2022, ha avuto modo di ribadire come il debitore convenuto per l’inadempimento di una obbligazione, avvalendosi dell’eccezione di inadempimento (ex art. 1460 c.c.), impone al creditore l’onere di provare il proprio adempimento rispetto all’obbligazione, ovvero la non scadenza dell’obbligazione, non potendo quest’ultimo limitarsi alla mera allegazione dell’inadempimento della controparte. Nel caso trattato dalla Suprema Corte, infatti, a fronte dell’eccezione di inadempimento formulata dal fallimento, il sindaco non adempiva all’onere della prova, al fine di dimostrare il proprio esatto adempimento della prestazione professionale assunta, con ciò non venendo accolta l’istanza di ammissione al passivo fallimentare.