argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Il 28 novembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto legislativo che recepisce la Direttiva 2016/1164/UE (c.d. Direttiva ATAD). La Direttiva ATAD si prefigge lo scopo di introdurre norme per contrastare la pianificazione fiscale aggressiva. Il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri riporta disposizioni relative alle principali tematiche disciplinate dalla citata Direttiva quali la deducibilità degli interessi passivi e la disciplina delle controlled foreign companies (c.d. CFC). Altre tematiche oggetto di intervento riguardano la disciplina dei dividendi e delle plusvalenze inerenti a partecipazioni in soggetti non residenti a regime fiscale privilegiato, la nozione di “intermediari finanziari”, nonché il trattamento fiscale del trasferimento della residenza all’estero e del trasferimento di residenza dall’estero verso l’Italia. In particolare, con riferimento agli interessi passivi, è disposto che le limitazioni basate sull’ammontare degli interessi attivi e del ROL di cui all’art. 96 del Tuir valgano anche per gli interessi capitalizzati. Inoltre, la disciplina di cui al nuovo art. 96 del Tuir è estesa anche agli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione da parte di imprese immobiliari. Con riferimento alla disciplina CFC, è stato precisato che tra i c.d. “passive income” rientrano sia le cessioni di beni che gli acquisti di beni, oltre alle prestazioni di servizi rese e ricevute con valore economico aggiunto scarso (o nullo) come determinato in base alla disciplina sui prezzi di trasferimento. Le nuove disposizioni trovano applicazione dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, ossia a decorrere dal 2019.