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L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 208 del 22 aprile 2022, ha chiarito quali siano le conseguenze di ordine fiscale in relazione ad un cambiamento volontario di un principio contabile. In particolare, la fattispecie oggetto della risposta ad interpello riguardava la modifica di trattamento contabile in relazione ad una componente della tariffa relativa al servizio idrico integrato. L’Amministrazione finanziaria, pur non esprimendosi sulla corretta applicazione dei principi contabili citati dal contribuente – il quale, tra l’altro, in conformità a quanto prescritto dal principio contabile IAS 8 in tema di cambiamenti di principi contabili, ha portato a riduzione degli investimenti gli effetti derivanti dall'applicazione retrospettica del nuovo criterio con il cd. restatement patrimoniale espresso direttamente nel patrimonio netto – da un lato ribadisce che all'atto della misurazione del reddito d'impresa si deve tenere conto anche del valore dei componenti reddituali che in applicazione degli IAS/IFRS trovano diretta imputazione a patrimonio, e dall’altro lato ritiene che è necessario verificare se le rettifiche imputate a patrimonio netto abbiano i requisiti delle sopravvenienze passive di cui al comma dell'articolo 101 del TUIR e di quelle attive di cui al comma 1 dell'articolo 88. Laddove tali componenti non abbiano detti requisiti, non assumeranno rilevanza dal punto di vista fiscale.