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L’Agenzia delle entrate, attraverso l’interpello antiabuso numero 165/2022 del 6 Aprile 2022 ha affrontato nuovamente il tema dell’abuso del diritto collegato a complesse operazioni di riorganizzazione societaria. Nel caso di specie si trattava della possibilità per determinate società facenti parte di un gruppo di mettersi nelle condizioni per rientrare nel regime di consolidato fiscale. In particolare nell’interpello veniva richiesto se l’esecuzione di alcune operazioni (cessioni quote societarie ed incorporazioni) propedeutiche ad avere i requisiti per poter aderire al consolidato fiscale potessero essere considerate come abuso del diritto. L’Agenzia delle Entrate, si è espressa in termini positivi a riguardo della possibilità per il gruppo di aderire al consolidato fiscale ed ha chiarito come non possa considerarsi abuso del diritto l’opzione per un vantaggio offerto dal sistema tributario. L’Amministrazione finanziaria conferma come “In linea di massima, dunque, il porre in essere operazioni volte ad approfittare di opportunità e di vantaggi (la tassazione consolidata di gruppo) messi a disposizione dall'ordinamento tributario non può configurare una fattispecie di abuso del diritto, laddove il loro conseguimento non sia contrario alla ratio delle norme tributarie che li prevedono o ai principi generali dell'ordinamento tributario.”