argomento: News del mese - Diritto Tributario
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L’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 109/2018 del 17 dicembre 2018 a seguito di interpello, ha sottolineato che i versamenti predisposti da parte dei soci, nel corso dei 24 mesi antecedenti all’operazione straordinaria di fusione, in considerazione dell’obbligo civilistico di ripianamento delle perdite (di ammontare superiore ad un terzo del capitale sociale), non possono essere ricondotte all’intento elusivo di incrementare il patrimonio in modo artificioso, per la possibilità di riporto delle perdite stesse. In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che, in tale fattispecie, non trova applicazione la norma antielusiva rappresentata dall’art. 172, comma 7, TUIR.