argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con la risposta all’interpello n. 93 del 5 dicembre 2018 l’Agenzia delle Entrate ha affermato che nella fusione per incorporazione le perdite e le eccedenze ACE dell’incorporata formate antecedentemente alla fusione possono essere portate per intero in capo all’incorporante anche nell’ipotesi in cui tali importi eccedano l’ammontare del patrimonio netto della società incorporata, così come risultante dall’ultimo bilancio della società. Ciò a condizione che la società incorporata risulti dotata di capacità produttiva e ha chiarito che in tale fattispecie “il riporto di perdite ed eccedenze ACE non viola affatto la ratio sottesa alla previsione del limite patrimoniale per il diritto al riporto delle perdite e delle eccedenze. Infatti, l’intento del Legislatore, nel prevedere tale limite, è unicamente quello di evitare che tramite la fusione possano essere trasmesse deduzioni del tutto sproporzionate rispetto alle consistenze delle società incorporate”.