argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con la Risposta ad interpello n. 215 del 2022, l’Amministrazione finanziaria si esprime in merito al rischio di configurazione dell’abuso del diritto in fattispecie di conferimento di partecipazioni in holding neocostituita, da parte di una persona fisica. Più in dettaglio, nel caso di specie una persona fisica detentrice di una partecipazione di controllo in una società di capitali, produttiva di rilevanti utili, intende reinvestire tali utili in una ulteriore attività imprenditoriale; pertanto, intende conferire detta partecipazione in una holding, per mezzo della quale effettuare tali ulteriori investimenti, e in tal modo beneficiando altresì del regime di esenzione sui dividendi (evitando quindi l’applicazione della ritenuta del 26% prevista sui dividendi distribuiti a persone fisiche). L’Agenzia delle Entrate ha affermato al riguardo che l’operazione prospettata non costituisce abuso del diritto, e il risparmio d’imposta non si configura come indebito, a condizione che vi sia in un impiego attivo ed efficace delle risorse derivanti dalla distribuzione dei dividendi, come prospettato dal contribuente. Qualora, invece, non dovesse seguire alla riorganizzazione «l’effettivo esercizio di un’attività imprenditoriale e lo sfruttamento economicamente vantaggioso e proporzionalmente adeguato delle risorse provenienti (anche) dai dividendi […], potrebbe configurarsi una fattispecie abusiva». Infatti, «la gestione passiva di asset patrimoniali infatti evidenzierebbe la natura prettamente fiscale della riorganizzazione posta in essere. La mancanza di vitalità economica in una o entrambe le società costituite a seguito della riorganizzazione posta in essere rivelerebbe la creazione di meri contenitori, che pertanto risulterebbero funzionali ad un aggiramento» delle norme in questione.