Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

31/07/2022 - La revoca del concordato postula l’occultamento doloso e consapevole di un fatto rilevante

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

Articoli Correlati: concordato preventivo - revoca - occultamento

La Corte di Cassazione, con Sentenza del 25 maggio 2022, n. 16977, dando continuità al proprio orientamento, ha stabilito che l’applicazione dell’art. 173 l.f. e quindi la revoca del concordato preventivo postula l’occultamento di un dato di fatto, invece esistente, afferente al patrimonio del debitore e tale da alterare la percezione dei creditori circa l’effettiva situazione patrimoniale dell’impresa. Da tale omissione deve, quindi, risultare una divergenza oggettiva tra la situazione patrimoniale come prospettata con la proposta di concordato e quella effettivamente esistente e tale riscontrata dal commissario giudiziale. È altresì necessario che l’omissione abbia carattere doloso, anche solo consistente nella mera consapevolezza di aver taciuto il fatto rilevante, non essendo necessaria la volontarietà della preordinazione dell’omissione finalizzata al conseguimento dell’effetto decettivo.