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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 4 maggio 2022, n. 26438, depositata in data 8 settembre 2022, ha rammentato che la domanda di risarcimento del danno da “esecuzione illegittima” va proposta dinanzi al giudice dell’opposizione all’esecuzione e ne è consentita l’introduzione in un autonomo giudizio solo quando sia impossibile, per ragioni di fatto o di diritto, introdurre la domanda risarcitoria in quella sede. Inoltre la Suprema Corte ricorda che per accogliere una domanda di danno non è sufficiente allegare la lesione di un diritto, ma è necessario almeno esporre quale concreto pregiudizio sia derivato da quella lesione.