argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 25 ottobre 2022, n. 31560, ha stabilito che la cartella di pagamento notificata in pendenza della procedura di concordato preventivo è legittima, affermando quindi che non può più considerarsi attuale l’impostazione dogmatica delle Sezioni Unite (Cass., Sez. Un., n. 33408/2021), secondo la quale la notifica della cartella di pagamento sarebbe incompatibile con la procedura di concordato preventivo. La Suprema Corte fornisce due motivazioni: da un lato si coordina male con l’orientamento interpretativo più volte espresso da altre pronunce delle Sez. Un., secondo il quale la notifica della cartella di pagamento rappresenta un atto assimilabile al precetto, dall’altro, non risulta più compatibile con la non impugnabilità del ruolo e dell’estratto di ruolo introdotta dal D.L. n. 146/21. Di conseguenza, se il ruolo e l’estratto di ruolo non sono impugnabili dal curatore fallimentare o dall’amministratore ovvero dal contribuente – in caso di inerzia del curatore –, se non a determinate condizioni, «l’ammissione al passivo che si fondi solo su detti atti delimita la possibilità dei soggetti indicati di contestare la fondatezza della pretesa».