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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 22 ottobre 2018, n. 26638, ha ribadito che il termine breve per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di rigetto del reclamo ex art. 18 l.f. decorre dalla notifica del testo integrale della sentenza reiettiva a mezzo posta elettronica certificata, da parte del cancelliere. In particolare, la Suprema Corte ha precisato che la notificazione con modalità telematica è da considerarsi esclusiva, potendo ricorrere l’applicazione dell’art. 136 e 137 c.p.c. solo quando non sia possibile la notifica a mezzo PEC per causa non imputabile al destinatario; nel caso esaminato, peraltro, era da ritenersi tardivo il reclamo ex art. 18 l.f., con conseguente passaggio in giudicato della sentenza dichiarativa di fallimento tardivamente reclamata.