Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

15/01/2019 - L’accesso al fondo di garanzia da parte dei dipendenti non influenza la richiesta di un equo indennizzo per l’irragionevole durata di una procedura concorsuale

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 18 giugno 2018, n. 28268, depositata il 6 novembre 2018, ha affermato che l’accesso al Fondo di garanzia dell’INPS non preclude la possibilità di ricorrere al fine di ottenere un equo risarcimento, per l’irragionevole durata di una procedura concorsuale. Nel caso di specie, alcuni dipendenti di una Società poi dichiarata fallita avevano presentato ricorso al fine di ottenere il riconoscimento di un risarcimento per un fallimento durato 18 anni. La Suprema Corte ha accolto la richiesta presentata, precisando che non è rilevante al fine della rideterminazione del quantum né il pagamento di una percentuale mediante un riparto parziale, né l’intervento al fondo di garanzia gestito dall’INPS, il quale potrebbe giustificarne solamente un’eventuale decurtazione del minimo annuo indicato dalla CEDU.