Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

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Il Registro delle imprese. La fase dell'input (di Claudia Savio)


Oggetto del presente elaborato è il Registro delle imprese. L’autore, in prima battuta, fornisce un breve excursus cronologico dalla nascita del Registro delle imprese sino all’introdu­zione della cd. Comunicazione Unica d’Impresa, dalla quale ha avuto avvio l’implementa­zione di una delle più grandi banche dati informatiche nazionali. La trattazione prosegue con l’individuazione delle principali mansioni del Registro delle imprese e degli strumenti di cui lo stesso si avvale per l’espletamento delle medesime, nonché dei principi – tra cui il principio della tipicità – sui quali il Registro è improntato. Infine, l’autore sottolinea come il Registro delle imprese sia uno strumento di pubblicità legale (sia essa costitutiva, dichiarativa o di mera pubblicità-notizia).

The essay of the author deals with the Business register. The author, as a first step, provides a brief chronological excursus from the birth of the Business register up to the introduction of the Comunicazione Unica d’Impresa, from which the implementation of one of the largest national IT databases began. The discussion continues with the identification of the main tasks of the Business register and the instruments used by it for the execution of the tasks, as well as the principles – including the principle of typicality – on which the Register is based. Finally, the author emphasizes that the Business register is a legal publicity tool (be it constitutive, declarative or mere advertising-news).

Keywords: business register – principle of tipicality – legal publicity.

SOMMARIO:

1. Il Registro delle imprese. La fase dell’input - 2. Riflessioni e proposte - NOTE


1. Il Registro delle imprese. La fase dell’input

Il Registro delle imprese è stato istituito dal codice civile nel 1942 (art. 2188). Successivamente la legge n. 580/1993 ne ha affidato la tenuta alle Camere di commercio riformate. Gestito con moderne tecnologie informatiche, è diventato operativo il 19 febbraio 1996 a seguito dell’entrata in vigore del regolamento attuativo approvato con il d.P.R. n. 581/1995 che ne disciplina l’or­ganizzazione e le modalità di tenuta e funzionamento; dal 1° aprile 2010 ha avuto infine avvio la comunicazione telematica. È con l’introduzione della Comunicazione Unica d’Impresa, (art. 9, d.l. 31 gennaio 2007, convertito con modifiche nella legge n. 40/2007), che nasce una delle più grandi banche dati informatiche nazionali. ComUnica è, infatti, una procedura che consente di eseguire contemporaneamente e con un’unica modalità di presentazione telematica tutti i principali adempimenti amministrativi necessari all’avvio dell’impresa verso la Camera di commercio, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS, l’INAIL ed eventualmente il SUAP. Il Registro delle imprese costituisce “l’anagrafe generale delle imprese” nella quale sono iscritti tutti gli imprenditori, pubblici e privati, singoli o collettivi, commerciali o artigiani e per ciascuno di essi tutti gli atti e i fatti, e­spressamente previsti dalla legge; è una banca dati pubblica, che viene aggiornata a livello locale su base provinciale, facilmente accessibile: chiunque sia interessato può agevolmente consultarla, prendere visione degli atti e dei documenti iscritti e depositati e farsi rilasciare visure, certificati o copie di atti. L’Ufficio del Registro delle imprese ha sede presso ciascuna Camera di Commercio, è retto da un Conservatore, nominato dalla Giunta camerale nella persona del Segretario Generale o di un dirigente ed è soggetto alla vigilanza di un Giudice Delegato nominato dal Presidente del Tribunale del capoluogo di provincia, il Giudice del Registro. L’Ufficio del Registro delle imprese provvede: alla predisposizione, tenuta, gestione e conservazione, secondo tecniche informatiche e nel rispetto delle norme vigenti, del Registro delle imprese; al rilascio, anche per corrispondenza e per via telematica, a chiunque ne faccia richiesta, di certificati di iscrizione o annotazione nel Registro delle imprese o di [continua ..]


2. Riflessioni e proposte

Su questi ed altri temi negli ultimi anni per uniformare le applicazioni interpretative e le prassi organizzative degli Uffici il sistema camerale ha dedicato attenzioni e speso energie. I risultati non sono stati sempre soddisfacenti e certamente non all’altezza dello sforzo profuso e del tempo dedicato. Vi sono ancora molti argomenti su cui non esiste un’interpretazione condivisa ed unanime, a scapito della qualità del servizio. In questo contesto molti invocano un intervento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Alcuni ritengono appropriato l’uso della direttiva, prevista dell’art. 8, legge n. 580/1993, strumento più veloce ed agile rispetto all’atto normativo, che per esempio censisca tutti i casi di “tipicità allargata” ed individui in modo sufficientemente puntuale i controlli a carico degli Uffici a seconda delle fattispecie [11], altri ritengono sia invece necessario l’elabo­ra­zione a livello normativo di un criterio generale che consenta l’individuazione dei fatti e atti iscrivibili e permetta di non abbandonare la tipicità, che costituisce la base di ogni pubblicità legale e risponde ad un’esigenza irrinunciabile di certezza del diritto [12]. In attesa di questi interventi, che richiedono notevole impegno oltreché tempi lunghi, potrebbe rivelarsi utile una semplice opera di snellimento e semplificazione della modulistica che ne renda più agevole la compilazione e di conseguenza più rapido il controllo, che distingua tra informazioni obbligatorie per legge e notizie di natura economico-statistica e che attraverso un uso avanzato dello strumento informatico permetta la compilazione guidata dell’i­stanza, in modo da renderla veloce ed intuitiva. In conclusione, come si è accennato nei passaggi precedenti e come si potrà facilmente evincere dall’articolo che segue il Registro è una ricchezza nazionale che difficilmente trova eguali in Europa; è una fonte di trasparenza del mercato che facilita i rapporti economici a tutela della legalità e che attraverso avanzati programmi informatici consente a chiunque la consultazione in tempo reale e alle forze dell’ordine e alla magistratura, nell’azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità in campo economico, di accedere in modo puntuale e immediato alle [continua ..]


NOTE