Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

09/05/2022 - Contrasto con il diritto UE e questioni pregiudiziali sulla competenza del giudice per la dichiarazione di fallimento.

argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali

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La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, con Sentenza dell’8 marzo 2022, n. 10860, depositata in data 4 aprile 2022, ha chiarito che il giudice non di ultima istanza, innanzi al quale il processo prosegue dopo la decisione della Suprema Corte – adita in tema di regolamento di competenza – può sollevare una questione pregiudiziale ex art. 267 del T.F.U.E., avanti alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nel caso in cui dubiti della conformità del giudicato (di legittimità) al diritto UE. Le Sezioni Unite concludono che la vincolatività della statuizione interna viene meno qualora – all’esito della pronuncia della Corte di Giustizia – essa risulti contrastare con il diritto UE, con conseguente potestà del giudice nazionale di discostarsi dal giudicato interno.