argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 2 dicembre 2021, n. 15264, depositata il 20 aprile 2022, è intervenuta in tema di “bancarotta riparata”, affermando che quest’ultima si concretizza qualora la sottrazione dei beni (nel caso di specie, gli indebiti prelevamenti) sia annullata da un atto (di segno contrario) in grado di reintegrare il patrimonio societario. La reintegrazione del patrimonio dell’impresa – chiarisce la Suprema Corte – deve intervenire entro la dichiarazione di fallimento, non rilevando, pertanto, il momento in cui il dissesto si è manifestato. Infine, la Suprema Corte ha chiarito che è onere dell’amministratore, imputato del reato di bancarotta fraudolenta, provare che i versamenti nel tempo effettuati nelle casse sociali hanno avuto la funzione di annullare la condotta sottrattiva.