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La Corte di Cassazione, con Sentenza del 2 dicembre 2021, n. 9248, depositata in data 18 marzo 2022, rifacendosi all’orientamento dominante in materia, afferma che deve ritenersi penalmente rilevante il mancato versamento di un tributo – IVA nel caso de quo – allorquando lo stesso sia scaduto dopo la presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo e prima del provvedimento di ammissione. Tale determinazione, argomenta la Corte, presenta la duplice finalità di garantire il rispetto della par condicio creditorum, nonché di evitare che si ricorra alla presentazione della domanda di concordato al solo fine di evitare la responsabilità penale per il mancato versamento.