argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 17 maggio 2022, n. 15720, ha affrontato il tema del contratto di factoring stipulato con una società poi fallita, con clausola di “garanzia di solvenza del debitore” ceduto. La Suprema Corte ha chiarito che per poter legittimamente escutere la garanzia e addebitare alla società poi fallita le somme corrispondenti alle anticipazioni, la società di factoring è tenuta a provare l’inadempimento del debitore ceduto; in mancanza, sarà tenuta a restituire le somme al fallimento.