argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
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La Corte di Cassazione, con Ordinanza del 30 maggio 2022, n. 17407, conformandosi al consolidato orientamento, ha confermato che l’allungamento del termine per presentare le domande tardive oltre l’anno dalla dichiarazione di esecutività dello stato passivo non è automatico in caso di procedura connotata da particolare complessità: deve infatti essere frutto di una scelta discrezionale e consapevole del tribunale e deve essere espressamente previsto nella sentenza che dichiara il fallimento, come reso palese dal verbo «può» contenuto nell’art. 101 l.f. che prevede anche il potere discrezionale del giudice di modulare l’allungamento medesimo. Non ha alcuna rilevanza sull’applicabilità del termine ordinario di un anno dalla dichiarazione di esecutività dello stato passivo il fatto che il curatore sia stato autorizzato a presentare il progetto di stato passivo in modo frazionato.