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Con Sentenza n. 23642 del 17 giugno 2022 (ud. 4 maggio 2022), la III Sezione penale ha affermato che «integra il tentativo di frode in commercio, perché idonea e diretta in modo non equivoco alla vendita della merce ai potenziali acquirenti, la condotta dell’esercente che esponga sui banchi o comunque offra, al pubblico, prodotti scaduti, sulle cui confezioni sia stata alterata o sostituita l’originale indicazione del termine minimo di conservazione» (Nel caso di specie, trattasi dell’esposizione per la vendita di prodotti cosmetici recanti sulle confezioni le date di scadenza già esaurite, ma abrase, cancellate ed occultate).