Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

31/07/2022 - Bancarotta fraudolenta per distrazione (art. 216, comma I, n. 1 Legge fall.)

argomento: News del mese - Diritto Penale

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La Sentenza n. 22984, resa dalla Quinta sezione penale della Suprema Corte (ud. 20 maggio 2022, dep. 13 giugno 2022), ha chiarito che “la sentenza di fallimento non determina – in ordine ai beni dell’impresa – lo spossessamento, in senso civilistico, dell’imprenditore, ma solo il trasferimento della “gestione” al curatore, che diviene detentore e amministratore di quei beni nell’interesse della massa, sicché l’imprenditore continua a conservare, in ordine a quei beni, obblighi di custodia e conservazione fino alla consegna al curatore, al momento della redazione dell’inventario”. In tal contesto, però, il giudicante, nel ritenere la condotta distrattiva, non può semplicemente ignorare le indicazioni fornite dal fallito e limitarsi alla rilevazione “notarile” dell’assenza dei predetti beni nel possesso del fallito. Le informazioni che il fallito deve dare alla curatela e, conseguentemente, al giudice, al fine di consentire il rinvenimento dei beni che potrebbero essere stati potenzialmente distratti, devono essere specifiche e far sì che effettivamente avvenga il recupero di essi ovvero se ne conosca la sorte”.