Diritto ed Economia dell'ImpresaISSN 2499-3158
G. Giappichelli Editore

30/08/2022 - Sul rapporto tra il delitto di illecita concorrenza con minaccia o violenza (art. 513 bis c.p.) ed il delitto di estorsione (art. 629 c.p.).

argomento: News del mese - Diritto Penale

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Con Sentenza n. 29093 del 22 luglio 2022 (ud. 24 maggio 2022), la Prima Sezione penale ha ribadito che «i reati di estorsione e di illecita concorrenza con minaccia o violenza hanno diversa collocazione sistematica e offendono beni giuridici diversi, senza possibilità pertanto di alcun assorbimento, potendo configurarsi, ove ricorrano gli elementi costitutivi di entrambi, il concorso formale degli stessi» (fattispecie relativa ad un’ipotesi di concorso nell’estorsione continuata e aggravata ai danni di alcuni venditori ambulanti, costretti ad acquistare la carne a prezzi più elevati rispetto a quelli di mercato, e di concorso nel delitto di illecita concorrenza con violenza o minaccia, volti ad impedire l’esercizio di un’attività commerciale. In relazione a tali contestazioni, i ricorrenti hanno domandato la riqualificazione giuridica dei fatti, sostenendo che ambedue le condotte criminose fossero riconducibili al delitto di cui all’art. 513 bis c.p., considerato che, ai fini della configurabilità di tale ultima fattispecie, risulta necessario il compimento di atti di concorrenza connotati da violenza o minaccia, idonei a contrastare od ostacolare la libertà di autodeterminazione dell’impresa concorrente).