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Il Tribunale di Milano, con Sentenza n. 9051/2021, ha affrontato il tema della responsabilità dei sindaci-revisori che, a causa di un’inadempienza nei doveri ad essi assegnati, permettano l’illegittimo proseguimento dell’attività sociale, seppur in una situazione di perdita del capitale sociale. Nel caso in esame, risultava palese la negligenza nello svolgimento dell’attività di revisione legale, vista la presenza di evidenti difformità tra il business plan presentato dalla società e il progetto di bilancio sul quale era stato espresso un giudizio positivo, senza che venissero condotte verifiche mirate che avrebbero permesso di evidenziare la situazione di sottocapitalizzazione in cui versava la società stessa. Il Tribunale di Milano sottolinea infatti che, se l’organo di controllo avesse operato diligentemente, avrebbe potuto verificare la non veridicità del bilancio e fare le necessarie segnalazioni prima all’amministratore e poi all’assemblea. Anche la scelta di rassegnare le dimissioni, in un contesto come delineato, sottolinea la Sentenza de qua, divengono esemplari della condotta colposa tenuta dal sindaco, rimasto indifferente e inerte nel riscontrare una situazione di reiterata illegalità.