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La Corte di Cassazione, con sentenza n. 31777 del 29 agosto 2022, ha ritenuto che il reato di occultamento di documenti contabili, previsto dall’articolo 10 del d.lgs. N. 74/2000, sia integrato anche qualora sia stato possibile ricostruire il volume degli affari grazie alla documentazione fornita dal precedente amministratore. Infatti, secondo la Corte “non trova fondamento giurisprudenziale la tesi della insussistenza del reato in presenza della avvenuta ricostruzione, comunque, delle attività della società”, in quanto il reato in questione ha un presupposto diverso consistente nella “condotta dell’amministratore che determini il loro mancato, prolungato rinvenimento nei luoghi riferibili alla società e accessibili agli organi verificatori, nella consapevolezza dell’accertamento in corso e della strumentalità della documentazione alla ricostruzione della contabilità della società”, e sussiste anche quando è necessario procedere all’acquisizione della documentazione mancante presso terzi o aliunde.