argomento: News del mese - Diritto Penale
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Con sentenza n. 30397 del 2 agosto 2022 (ud. 26 aprile 2022), la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ha ribadito il principio secondo il quale, in caso di affidamento di lavori in appalto o a lavoratori autonomi, l’obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi derivanti dalle possibili interferenze tra le diverse attività che si svolgono in successione o contemporaneamente, grava sul datore di lavoro committente, cioè su colui che ha la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo, laddove il rischio derivante dalla conformazione dell’ambiente di lavoro grava sul committente, perché, inerendo all’ambiente di lavoro, non è riconducibile alla natura specialistica dei lavori commissionati all’impresa appaltatrice.