argomento: News del mese - Diritto delle Procedure Concorsuali
Articoli Correlati: particolare complessità della procedura fallimentare - eccessiva durata - equa riparazione del danno
La Corte di Cassazione, con Ordinanza dell’11 ottobre 2022, n. 31274, depositata in data 24 ottobre 2022, è intervenuta in tema di equa riparazione del danno di cui alla l. 21/2001 (cd. “legge Pinto”). In particolare, la Suprema Corte ha affermato che, nelle procedure fallimentari di particolare complessità, la durata non può comunque superare i sette anni, decorrenti dalla data di ammissione del credito nel passivo del fallimento; oltre tale termine – espone la Suprema Corte – il danno non patrimoniale per l’irragionevole durata del procedimento è da ritenersi esistente – con esclusione dell’onere in capo al danneggiato di produrre specifiche allegazioni in ordine al pregiudizio sofferto – salvo che non risulti la sussistenza, nel caso concreto, di circostanze particolari che conducano ad escludere che tale danno sia stato effettivamente subito dal ricorrente.