argomento: News del mese - Diritto Amministrativo
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Il Tar Lecce, Puglia, nella pronuncia del 21 ottobre 2022, n. 1639, in materia di occupazione sine titulo di beni immobili di proprietà di soggetti privati, ha rammentato che l’occupazione sine titulo di beni immobili appartenenti a privati è una situazione di fatto che contrasta con quella di diritto e che impone all’amministrazione di adoperarsi tempestivamente per ripristinare la situazione di legalità. In particolare, il privato può legittimamente domandare o l’emissione del provvedimento di acquisizione o, in difetto, la restituzione del fondo con la sua riduzione in pristino. Il collegio, inoltre, ha precisato che, atteso il carattere discrezionale della valutazione rimessa all’amministrazione sulla possibilità di procedere all’acquisizione c.d. sanante ai sensi dell’art. 42 bis del D.P.R. 327/2001, l’esercizio di tale potestà non potrà protrarsi indefinitamente nel tempo perché altrimenti l’inerzia si tradurrebbe in un illecito permanente. Da ultimo si ricorda nella pronuncia che, pur non contemplando espressamente l’art. 42 bis un avvio del procedimento ad istanza di parte, deve ammettersi che il privato possa sollecitare la pubblica amministrazione ad avviare il relativo procedimento e che quest’ultima abbia l’obbligo di provvedere al riguardo, essendo l’eventuale inerzia configurabile quale silenzio-inadempimento impugnabile dinanzi al giudice amministrativo. (Occupazione sine titulo di beni immobili di proprietà privata; Acquisizione c.d. sanante; Sollecito del privato all’avvio del procedimento di acquisizione sanante).