argomento: News del mese - Diritto Tributario
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Con la sentenza n. 42614 del 10 novembre 2022, la Corte di Cassazione si è espressa sull’ammissibilità della prova testimoniale nel reato di omessa dichiarazione, ed in specie sull’ammissibilità della prova testimoniale al fine di dimostrare l’esistenza di costi deducibili per la determinazione dell’imposta evasa. Più in dettaglio, secondo la Corte, non è corretto sostenere che la prova della effettiva erogazione possa essere solo di natura documentale, in quanto tale affermazione “utilizza principi privatistici e tributari che pongono limitazioni della prova testimoniale mentre nessuna limitazione è prevista dalla legge processuale penale, ragion per cui un pagamento può essere effettuato anche per testi”. La Corte rileva altresì come l’assunzione della testimonianza del commercialista della società, che avrebbe potuto riferire o produrre documentazione contabile (nella fattispecie oggetto della sentenza, soprattutto in ordine all’ammontare dei costi deducibili, ed in particolare della retribuzione mensile corrisposta al medesimo ricorrente, tali da abbattere la soglia di punibilità) “ha decisiva rilevanza, essendo possibile che essa infirmi la validità logica dell’impianto giustificativo a sostegno del decisum, ben potendo incidere sulla determinazione dell’imposta evasa e sul superamento delle soglie”.