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La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 34273 del 22 novembre 2022, si è espressa sulla trasmissibilità delle sanzioni irrogate ad una società cancellata dal Registro delle Imprese ai soci ed al liquidatore. In particolare, secondo la Corte si deve escludere la sussistenza della responsabilità quale coobbligato in solido del socio e liquidatore sia perché troverebbe debba trovare “estensiva applicazione l’art. 8 del D. Lgs. n. 472/1997, nella parte in cui prevede espressamente la intrasmissibilità agli eredi delle sanzioni”, sia in ragione dell’art. 7, primo comma, del D.L. n. 269/2003 nella parte in cui prevede la riferibilità esclusiva delle sanzioni tributarie alla persona giuridica. Nondimeno, secondo la Corte “appare irrilevante che la questione in esame sia stata proposta dal contribuente per la prima volta in appello, considerato che quella della intrasmissibilità agli eredi delle sanzioni tributarie rappresenta una questione rilevabile d’ufficio dal giudice, poiché attiene alla fattispecie costitutiva del diritto dell’Erario di irrogare le stesse”.