» L’Agenzia delle Entrate ribadisce il solo obbligo da parte del debitore concordatario di annotare la nota di variazione I.V.A. in diminuzione emessa dal creditore falcidiato
» Qualora la procedura concordataria risulti incapiente i creditori possono richiederne la risoluzione ancor prima che venga dato corso alla liquidazione dei beni
» Ai sensi dell’art. 186 l.f., i creditori possono richiedere la risoluzione della procedura concordataria entro un anno a decorrere dalla scadenza del termine fissato per l’ultimo adempimento
» Ai fini della prova della sussistenza dello stato di insolvenza rileva anche la domanda di ammissione alla procedura concordataria
» Il mancato versamento delle somme destinate alle spese dell’intera procedura concordataria determina la revoca dell’ammissione al concordato
» I crediti contestati nel concordato preventivo (rivista Diritto Fallimentare delle Società)
» L'iniziativa dei creditori nella ristrutturazione dell'impresa in crisi fra passato, presente e futuro (rivista Diritto Fallimentare delle Società)