» Il legale rappresentante non è obbligato in solido con la società per sovrattasse e pene pecuniarie
» Non è esclusa la punibilità per il reato di omesso versamento dell’IVA del legale rappresentante appena subentrato nella carica se questi era già a conoscenza della crisi di liquidità
» La responsabilità penale per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali dovute ex art. 2 D.l. 463/1983 permane in capo al legale rappresentante che era obbligato al momento dell’insorgenza del debito anche se medio tempore ha perso la rappresentanza della società
» L’ex legale rappresentante della società può comunque fruire della causa di non punibilità di cui all’art. 2, co. I bis, d.l. 463/1983
» L’avvocato della società ancora in bonis che corrisponda al legale rappresentante somme ottenute dall’esecuzione di un regolare decreto ingiuntivo e poi da quest’ultimo distratte, con conseguente dissesto societario, non concorre nel reato di bancarotta fraudolenta, essendosi limitato ad adempiere ad un proprio obbligo
» Legittimazione del curatore ad impugnare il sequestro dei beni per illeciti commessi ante procedura dal legale rappresentante
» Risponde di occultamento di documenti contabili il legale rappresentante che non indica il luogo di conservazione delle scritture contabili
» La Suprema Corte conferma la responsabilità fiscale dell’ultimo legale rappresentante dell’associazione non riconosciuta estinta