» Ai sensi dell’art. 45 l.f. le formalità atte a rendere opponibili gli atti ai terzi devono essere compiute ante dichiarazione di fallimento
» L’atto di desistenza con data anteriore alla dichiarazione di fallimento comporta la revoca della sentenza
» La mancata consegna della documentazione entro tre giorni dalla comunicazione della dichiarazione di fallimento costituisce reato
» Non consentita la discrezionalità per il termine di cui all’art. 161, comma 10, l.f.
» Sentenza dichiarativa di fallimento e termine per il reclamo e per il ricorso per cassazione
» Rinuncia del debitore e deposito di una nuova proposta concordataria
» È inopponibile al fallimento il decreto ingiuntivo dichiarato esecutivo successivamente alla dichiarazione di fallimento
» La dichiarazione di fallimento del consorzio non preclude il ricorso alla clausola compromissoria prevista dallo statuto
» In caso di procedure concorsuali, la decorrenza degli effetti nei confronti dell’impresa e degli organi della procedura differisce dagli effetti verso i terzi
» Revoca dell’amministratore con contestuale nomina del nuovo e mancata iscrizione al Registro Imprese della decisione assembleare: solo il neo amministratore può richiedere il fallimento
» Il reclamo ex art. 18 l.f. è inammissibile qualora lo stesso sia incentrato esclusivamente su vizi di rito che non comportano la rimessione della causa al giudice di prima istanza
» Fallimento successivo al concordato preventivo: i crediti devono essere ammessi per il loro importo originario
» Il professionista non risponde in concorso con l’amministratore se la sua attività è successiva all’atto distrattivo
» Non è opponibile il decreto ingiuntivo reso esecutivo successivamente alla dichiarazione di fallimento
» Il contro credito dell’imprenditore fallibile
» La sentenza dichiarativa di fallimento non è condizione obiettiva di punibilità ma elemento costitutivo del reato
» Contraddittorio nel giudizio di reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento
» L’accertamento dello stato di insolvenza ai fini della dichiarazione di fallimento
» La dichiarazione di fallimento del socio di maggioranza della holding
» La dichiarazione di fallimento per estensione e l’irrilevanza del deposito dei documenti contabili
» L’accertamento della condizione di cui all’art. 15, comma 9, l.f.: rileva l’intera esposizione debitoria
» La dichiarazione di fallimento di una delle parti non interrompe il giudizio se successiva all’udienza di precisazione delle conclusioni
» L’affitto dell’azienda in vista della dichiarazione di fallimento può integrare il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione
» La dichiarazione di fallimento e le conseguenze sui giudizi in corso
» Risoluzione del contratto di leasing per inadempimento dell’utilizzatore intervenuta prima della dichiarazione di fallimento: applicazione dell’art. 72-quater l.f.
» Legittima l’istanza di fallimento presentata dal creditore estraneo all’accordo di ristrutturazione omologato
» Impugnazione da parte del curatore del sequestro preventivo adottato prima della dichiarazione di fallimento: rimessa la decisione alle Sezioni Unite
» Sull’attualità del pericolo di reiterazione delle condotte integrative la bancarotta fraudolenta dopo la dichiarazione di fallimento
» Il trasferimento delle azioni e la dichiarazione di fallimento
» La restituzione della somma percepita dal creditore prima della dichiarazione di fallimento
» In caso di trasformazione eterogenea il fallimento può essere dichiarato entro un anno dalla eventuale cancellazione della società dal registro delle imprese
» Sequestro preventivo e legittimazione del curatore
» Sequestro preventivo disposto prima della dichiarazione di fallimento: legittimità del curatore ad impugnarlo
» Dichiarazione di fallimento: gli effetti decadono solo successivamente al passaggio in giudicato della sentenza di revoca
» Bancarotta fraudolenta per distrazione: nessun nesso eziologico tra la dichiarazione di fallimento e la condotta distrattiva
» Rinunzia del debitore alla procedura di concordato: pubblico ministero legittimato a chiedere il fallimento prima della dichiarazione di improcedibilità
» La desistenza dell’unico creditore istante successiva alla dichiarazione di fallimento non ne comporta la revoca
» La dichiarazione di fallimento determina l’immediata cessazione del mandato difensivo conferito dalla società in bonis
» “Bancarotta riparata” se la riparazione del danno avviene prima della dichiarazione di fallimento.
» La natura tributaria del debito non esclude la dichiarazione di fallimento.
» Le novità introdotte dalla legge n. 40/2020 di conversione del d.l. n. 23/2020.
» Non ammissibile la falcidia concordataria in sede di ammissione al passivo del fallimento dichiarato prima dello scadere del termine per la risoluzione del concordato
» Contratto di locazione e fallimento del locatore.
» L’appaltante può eccepire l’inadempimento all’appaltatore dichiarato fallito.
» Società cancellata dal registro delle imprese e notifica del ricorso per la dichiarazione di fallimento.
» Contrasto con il diritto UE e questioni pregiudiziali sulla competenza del giudice per la dichiarazione di fallimento.
» Fusione per incorporazione: fatto evolutivo o estintivo?
» Sulla (il)legittimita' del concorso della liquidazione Fallimentare con la vendita disposta dal giudice dell'esecuzione (rivista Diritto Fallimentare delle Società)
» L'erronea qualificazione della fusione di società come operazione distrattiva a fini di bancarotta (rivista Diritto Fallimentare delle Società)
» Tentativi di risanamento: fino a che punto è lecito mantenere lo stato d'insolvenza? (rivista Diritto Fallimentare delle Società)
» Oggetto del processo per dichiarazione di fallimento e natura del reclamo (rivista Diritto Fallimentare delle Società)
» Profili temporali della costituzione del comitato dei creditori nel fallimento (rivista Diritto Fallimentare delle Società)